Crapé de lègn

17/02/23 20:45 - 22:15

In bergamasco “crapa dé lègn” significa “testa di legno”. Si riferisce ai burattini, che hanno una testa scolpita in legno. Mentre il resto del corpo è un guanto di stoffa, che indossa la mano ruvida del burattinaio.

Ma “crapa dé lègn” è anche uno duro di comprendonio, di coccio, testardo, perseverante, caparbio. Il plurale del titolo si riferisce a due artisti, Pina Cazzaniga e Benedetto Ravasio, compagni sulla scena e nella vita, che con testardaggine mollarono la sicurezza economica che veniva da una vita da fornai, per scegliere, negli anni ’40, un’arte di strada popolare e dura. Una storia, la loro, ormai dimenticata, ma potentissima, radicata nella terra bergamasca e ancora di più in quella lombarda. Una storia a matriosca, che dentro ne contiene tante altre, sempre più piccole e intime.

La storia del teatro popolare e della Commedia dell’Arte e dentro la Seconda Guerra Mondiale e poi l’avvento della televisione e del miracolo economico.
La storia d’Italia, insomma, attraverso la scoperta di un ragazzo di amare l’arte nelle sue forme più variegate: pittura, scultura, musica e teatro e la povertà dei paesi della bassa bergamasca, tra cascine, nebbia, polenta e pica sö.

L’innamoramento di due giovani, Benedetto e Pina, figli di due fornai concorrenti: Romeo e Giulietta in versione bergamasca. Il loro amore, fatto di farina, levatacce e otto figli da sfamare.

E una vocazione, che bussa sempre più forte, fino alla frattura con il mondo intorno, perché è dura fare l’artista in una terra dove “sei, solo se fai”. Ma una voce chiama. Sempre più forte. Così succede a Benedetto Ravasio che sceglie il teatro, scardinando una vita già scritta e sua moglie Pina dice “sì”, e diventa parte integrante di quel mondo, lei che prima d’allora non aveva mai visto un burattino.

Lei, Pina Cazzaniga, è il fuoco di questa storia, la vera rivoluzione. Lei, la prima donna burattinaia in Italia, a farlo di mestiere, a ricevere nel 2011 il premio alle Donne del Teatro di Figura dal Presidente della Repubblica.

Auditorium San Zeno
Via Fratelli Maccarini
Osio Sopra (BG)
375.5515725
Locandina
intero 8 euro - ridotto 6 euro
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