Leopoli qui. La Cultura della Pace
La collaborazione con il museo nazionale ucraino di Leopoli risale allo scorso anno quando iniziammo un dialogo tra musei legato ai temi della conservazione delle opere d’arte in tempo di guerra.
La cooperazione con l’Accademia Carrara prosegue oggi con l’esposizione a Bergamo di due opere scultoree dell’artista Franciszek Olenski che appartengono alla collezione del Museo di Leopoli, a sottolineare che, se pur nel clima particolarmente difficile vissuto dal paese ucraino, la cultura rimane un imprescindibile terreno di conoscenza e di scambio. Ci disponiamo sin da ora a continuare il dialogo con il museo di Leopoli nel segno della reciprocità, quando la guerra sarà finita.
La guerra insulta la bellezza che invece va protetta.
L’arte può rivestire un ruolo fondamentale come messaggero di pace e l’Accademia Carrara, con questa iniziativa culturale, vuole farsi portavoce dell’importante messaggio.
I due Angeli erano collocati nella chiesa della SS. Trinità a Berestechko retta dall’Ordine dei Trinitari. Nel 1733 la chiesa fu consacrata con il titolo della SS. Trinità e di S. Giovanni Battista.
Alla fine degli anni Settanta del Settecento i Trinitari decisero di trasformare completamente l’interno dell’edificio religioso con la realizzazione di un nuovo altare maggiore. La decorazione scultorea, di cui fanno parte i due Angeli lignei, venne affidata a Franciszek Olenski.
Dopo le divisioni del ‘Commonwealth’ polacco-lituano, Berestechko passò sotto la Russia. Nel 1832 le autorità russe chiusero il monastero annesso alla chiesa. Durante la dominazione russa, l’interno della chiesa venne danneggiato. Nel 1943 un colpo di mortaio colpì il tetto distruggendone la copertura. Negli anni Sessanta del Novecento, gli arredi della chiesa furono in gran parte distrutti e le sculture lasciate esposte alle intemperie.
Il processo di distruzione del santuario durò dal 1943 al 1973, anno in cui una piccola parte delle sculture fu salvata da una spedizione di ricerca della LKG (Galleria Nazionale d’Arte di Leopoli, oggi intitolata a G. B. Voznytsky), che trasferì le opere nella propria sede. Le sculture furono restaurate e trasportate nei magazzini del dipartimento LKG all’interno del castello di Olesky.
Acquista il biglietto a questo link oppure in biglietteria al museo.
FRANCISZEK OLENSKI (1745 circa-1792)
È stato uno scultore di Leopoli del periodo rococò. Di origini borghesi, sposò Marianna di Polyanskyi, vedova dello scultore Jan Krushanovskyi.
Iniziò probabilmente i suoi studi con Sebastian Fessinger a Leopoli, formazione che proseguì a cavallo tra il 1760 e il 1770 nella bottega di Pinzel a Buchach, di importanza decisiva per la sua opera.
Tra il 1773 e il 1779 lavorò alla modernizzazione dell’interno della cattedrale cattolica di Loepoli: eseguendo lavori in muratura. In particolare, con Jan Obrotsky, realizzò quattro altari vicino ai piloni, un trono per il vescovo e vari ornamenti. Dopo la morte di Pinzel e la liquidazione della sua bottega, Mykola Vasyl Pototsky concordò con Olenski il completamento dei lavori a Buchach intorno al 1775.
Negli anni Ottanta del Settecento ricevette un’importante commissione per la complessa decorazione interna della chiesa trinitaria di Berestechko.