San Francesco alla Portiera
Si tratta di una piccola chiesa a pianta rettangolare dove un arco divide l'aula dal presbiterio, quest'ultimo risulta rialzato rispetto alla quota della chiesa. L'aula e il presbiterio sono coperte da soffitto decorato che segue l'andamento a capanna della copertura, realizzata con orditura in legno e manto in coppi. Sulla parete "post altarem" è un affresco databile tra il 300 e il 400 e attribuito ai Baschenis di Averara che rappresenta la Madonna regina degli angeli con ai lati S. Francesco d'Assisi e S. Chiara, ai lati della parte centrale sono rappresentati S. Pietro e S. Rocco. Sul lato sinistro del presbiterio è l'ingresso alla sagrestia, piccola stanza alla stessa quota del presbiterio. L'esterno è estremamente semplice, la facciata principale presenta tre aperture, un portale in pietra e due finestre con cornici dipinte, dipinte sono anche le due paraste ai lati e la cornice che segue l'andamento della copertura. Sopra il portale è una nicchia con un affresco rappresentante S. Francesco.
L’epoca di costruzione risale a prima del 1548.
Il Polo Culturale “Mercatorum e Priula/vie di migranti, artisti, dei Tasso e di Arlecchino” organizza per il terzo anno consecutivo “Chiese Aperte”, un’iniziativa pensata per riaprire le piccole chiese site nei territori di Camerata Cornello, Dossena e San Giovanni Bianco.
Si tratta di chiesette sparse nelle frazioni dei tre comuni che sono per la maggior parte dell’anno chiuse e inaccessibili al pubblico, ma le quali conservano dei veri e propri tesori artistici di mano Ceresa o Baschenis, per citarne alcuni.