RestART – Rigenerazione artistica
L’opera sarà realizzata su una parete che si affaccia sul cortile del Filandone unendo l’architettura del borgo con la figura di una donna, metafora di Penelope che tesse in continuazione, richiamo alle numerose donne che hanno lavorato per anni all’interno della Filanda, tessendo la propria storia e quella del lavoro femminile nell’area bergamasca. La tematica centrale dell’opera, infatti, è proprio il filo: in prima istanza perché prodotto in Filanda, creando un richiamo diretto con la funzione d’uso originaria dell’edificio; in secondo luogo, a livello metaforico, rappresenta a pieno lo spirito e lo scopo del progetto, ovvero, tessere, cucire, unire, i temi, le storie e le generazioni che si sono succedute dall’apertura della Filanda fino ai giorni nostri. Un filo perciò continuo, che come una narrazione, collega presente, passato e futuro, unendo i lembi di ciò che è stato e ciò che siamo diventati. Il filo conduttore della storia che ha poi portato la Filanda a trasformarsi da fabbrica tessile a fabbrica di pensiero, consacrato oggi a polo culturale cittadino. A partire dal 28 Agosto sarà possibile seguire lo sviluppo dell’opera passando per il cortile, coinvolgendo e invitando tutti i cittadini a partecipare attivamente al progetto.
L’evento RestART vedrà avvicendarsi per l’intera giornata di sabato 2 settembre arte e musica. Oltre allo svelamento dell’opera di Vesod alle ore 21, l’evento presenta un ricco programma di attività culturali. A partire dalle 15 si terranno laboratori artistici per i più piccoli, dalle 17 DJ set a cura di Dericoff, Circulì 2.0, a seguire e fino a tarda notte, a farvi ballare saranno i suoni e vibrazioni del collettivo Utopia, attivo con un progetto di rigenerazione urbana nel quartiere Boccaleone di Bergamo, che ha chiuso la giornata di inaugurazione di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura. Ad accompagnare il tutto, sarà attivo servizio Food & Drink.
Il progetto è stato ideato in sinergia con l’amministrazione comunale, Pro Loco Martinengo e Circulì 2.0, per realizzare in modo corale un’attività artistica e di scambio tra arte e comunità.