Massimo Bubola
Massimo Bubola, nome di culto e figura centrale della musica d’autore italiana, poeta, musicista, scrittore. Ha inciso 21 album di impronta folk e rock che tracciano un percorso unico nella letteratura musicale del nostro Paese. La sua poetica, ispirata alla tradizione della musica popolare e alla poesia contemporanea, ha influenzato la scena italiana a cominciare da Fabrizio De André, con cui scrive e compone due storici album come “Rimini” e “L’indiano”, oltre a “Don Raffae’”. Anglista, ha tradotto l’opera omnia di Patti Smith, e tradotto e adattato alla lingua italiana canzoni di Bob Dylan. Hanno cantato le sue canzoni: Fabrizio De André, Luciano Ligabue, Fiorella Mannoia, Lucio Dalla, Roberto Vecchioni, Milva, Mia Martini, Roberto Murolo, Massimo Ranieri, Cristiano De André, Loredana Bertè, Dori Ghezzi, Premiata Forneria Marconi, Mauro Pagani, Allan Taylor, Tosca, Siria, Tinkara Kovač, Shel Shapiro, Grazia di Michele, Gang. Apprezzato anche per le poesie e testi letterari (“I sognatori del giorno”, Giunti Editore 1996, “Neve sugli aranci” 2006), ha pubblicato tre romanzi: “Rapsodia delle terre basse” (Gallucci, 2009), “Ballata senza nome” (Frassinelli, 2017), vincitore del Premio Croce, e “Sognai talmente forte” (Mondadori, 2022).
Il primo appuntamento del festival è venerdì 8 settembre. Alle ore 21 in Piazza Tredici Martiri, Massimo Bubola, musicista e scrittore tra i più profondi e fini cantautori italiani, propone un concerto-reading tratto dal suo nuovo romanzo “Sognai talmente Forte”, Mondadori 2022. Accompagnato dall’inseparabile chitarra acustica Martin D28 e dalla voce folk di Lucia Miller, il cantautore veronese condurrà il pubblico in un viaggio fatto di poesia, musica e racconti tra le sue canzoni più celebri e amate: da “Rimini”, “Andrea”, “Hotel Supramonte”, “Fiume Sand Creek”, scritte insieme a Fabrizio De André, a «Il cielo d'Irlanda», portata al successo da Fiorella Mannoia, “Doppio lungo addio” e molte altre. Un viaggio emozionante che permetterà di ascoltare e di conoscere il dietro le quinte di brani indimenticabili che fanno parte dell’immaginario collettivo e della cultura popolare italiana. Apriranno la serata il giovane cantautore bergamasco Fabrizio ‘Faber’ Paletti e gli artisti producer bergamaschi pop, elettro, rock Kerouac 7. A seguire Piero Bonicelli, direttore di Araberara, e Davide Agazzi, direttore di Bergamonews, dialogheranno con Massimo Bubola, quindi il concerto. Presenta Luca Patelli.
Al termine dell’incontro saranno in vendita copie del libro a cura della libreria Mondadori Lovere, con la possibilità di fare il firmacopie.
Si tratta di uno dei tre appuntamenti, tre incontri, tre serate di musica, teatro e giornalismo con Ferruccio De Bortoli, Massimo Bubola, Gene Gnocchi, Eugenio Finardi e la partecipazione di ospiti del territorio per il festival “Arawordbridge, un ponte di parole”. Il progetto, inedito, è organizzato dal periodico Araberara e dal Comune di Lovere. Filo conduttore della tre giorni è il tema del confine, inteso come unione, risorsa, scambio di idee. La stessa unione che Lovere per i territori e Araberara per le notizie rappresentano nelle province di Bergamo e Brescia, Capitali della cultura 2023, unite da un confine non solo geografico ma di culture e tradizioni.