Jambiani
Jambiani è un piccolo villaggio di capanne e case costruite con legno e corallo fossile, nella parte sud orientale dell’isola di Zanzibar, in Tanzania. Un luogo surreale dove la natura si esprime nella sua massima forza e immensità. Il colore dell'oceano è composto da una miriade di sfumature di blu, celeste e verde smeraldo. La sabbia fine è di un bianco accecante e a stento si tengono gli occhi aperti. In questo luogo gli abitanti vivono del mare, i ritmi vengono dettati dalle alte e basse maree. Le donne del villaggio, aiutate dai loro figli, lavorano nelle coltivazioni di alghe. Il ritiro dell’acqua lascia allo scoperto un’immensa estensione di fondo marino che viene suddiviso in piccoli appezzamenti delimitati da bastoncini di legno, quasi a trasformarsi in tanti piccoli orti. Le alghe, raggiunta la maturazione, vengono raccolte e messe ad essiccare al sole su rastrelliere. Vengono esportate in paesi dove sono considerate una prelibatezza gastronomica e ai laboratori cosmetici nel mondo. Le coltivatrici di alghe, passano tante ore in ginocchio, piegate o immerse in acqua, a legare questo vegetale marino. Un lavoro molto faticoso che ricorda il vissuto passato delle nostre mondine, ma che permette di sostenere le loro famiglie e vivere con dignità.
Claudia Prati, appassionata sin da giovane alla fotografia, incomincia i suoi primi passi negli anni 80 con una fotocamera analogica, sperimentando lo sviluppo e la stampa in camera oscura. Gli eventi della vita l’allontanano per un periodo dalla fotografia, ma la sua forte voglia di esprimersi con le immagini la spinge a riprendere la sua passione nell’era digitale. Sperimenta molti stili fotografici seguendo ogni anno numerosi corsi per affinare le tecniche e le infinite possibilità di creazioni artistiche. Le sue esperienze iniziano con la fotografia paesaggistica, genere che gli permette di vivere e apprezzare a pieno la natura e i suoi elementi, approdando in questi ultimi anni alla fotografia di reportage.
La mostra rientra nella decima edizione di DMF - Il Festival, manifestazione che si svolge dal 16 al 24 settembre a Dalmine dedicata alla fotografia contemporanea. E’ organizzata dal Comune di Dalmine in collaborazione con i circoli fotografici della città: il Circolo Fotografico Dalmine e il Circolo Fotografico Marianese. Un festival diffuso, a pochi chilometri da Bergamo, che per una decina di giorni anima spazi al coperto e all’aperto della città di Dalmine. Sale dedicate, teatri, ma anche locali dediti alla ristorazione e bar, spazi all’aperto - piazze e vie della città – diventano spazi espositivi per i numerosi fotografi partecipanti. Artisti diversi, ognuno con il proprio linguaggio, la propria personalità e tecnica fotografica, i propri sentimenti e storie da raccontare. Tutto ad ingresso libero. DMF è per il pubblico un’immersione nel mondo della fotografia. Esperti del settore, fotoamatori, estimatori, semplici curiosi e cittadini di passaggio sono invitati a visitare gratuitamente le mostre e non solo. DMF propone infatti un ricco cartellone di appuntamenti: incontri con fotografi, visite guidate, workshop e concorsi.
DMF Il Festival è inserito nel programma di eventi e iniziative della RBBG (Rete Bibliotecaria Bergamasca) "Produzioni Ininterrotte" - Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura 2023.