Armonia di ombre e luci
Per Gianbattista Uberti la fotografia dona ad ognuno la possibilità di esprimere ciò che è e ciò che possiede, nella sue mente e nel suo spirito. Ciò che della fotografia lo ha sempre attratto, motivando la sua passione e la sua curiosità, è la luce, i suoi risvolti e le sue tante sfaccettature. “Le immagini di Armonia di ombre e luci sembrano fatte con poco, invece – spiega il fotografo - sono strutturate con tanti elementi: il buio, il corpo femminile, la sua nudità, la posa, il frammento, la forma simmetrica e asimmetrica, l’orizzontale e l’obliquo, la forma aperta e chiusa e, infine, la luce che rivela la plasticità sinuosa del corpo. Di questi elementi diversi sono archetipi semantici, ovvero indifferenti al fattore tempo: la luce, il corpo, il buio.”
Giambattista Uberti è colognese di nascita ma palazzolese d’adozione, dove risiede dal 1999 con la sua famiglia. Si considera un amante della fotografia. Nello specifico è affascinato dalla ritrattistica e dall’autoritratto. Ricerca la bellezza e come essa viene esaltata e riscoperta da giochi di luci radenti che sfiorano volti femminili. Attraverso il ritratto, ama conoscere, osservare e capire le persone, provando a trasmettere qualcosa di sé, le sue emozioni, i suoi sentimenti e gli stati d’animo che lo pervadono. Similarmente, l’autoritratto gli consente d’indagare sé stesso, conoscersi nel profondo cogliendo tratti della propria anima. È privo di qualunque eccesso nell’esecuzione delle sue fotografie, soprattutto se si tratta di scatti in bianco e nero nei quali disvela maggiormente il suo lirismo. La luce che entra dalle quinte della scena e i forti contrasti sono una costante nella sua indagine sull’armonia delle forme.
La mostra rientra nella decima edizione di DMF - Il Festival, manifestazione che si svolge dal 16 al 24 settembre a Dalmine dedicata alla fotografia contemporanea. E’ organizzata dal Comune di Dalmine in collaborazione con i circoli fotografici della città: il Circolo Fotografico Dalmine e il Circolo Fotografico Marianese. Un festival diffuso, a pochi chilometri da Bergamo, che per una decina di giorni anima spazi al coperto e all’aperto della città di Dalmine. Sale dedicate, teatri, ma anche locali dediti alla ristorazione e bar, spazi all’aperto - piazze e vie della città – diventano spazi espositivi per i numerosi fotografi partecipanti. Artisti diversi, ognuno con il proprio linguaggio, la propria personalità e tecnica fotografica, i propri sentimenti e storie da raccontare. Tutto ad ingresso libero. DMF è per il pubblico un’immersione nel mondo della fotografia. Esperti del settore, fotoamatori, estimatori, semplici curiosi e cittadini di passaggio sono invitati a visitare gratuitamente le mostre e non solo. DMF propone infatti un ricco cartellone di appuntamenti: incontri con fotografi, visite guidate, workshop e concorsi.
DMF Il Festival è inserito nel programma di eventi e iniziative della RBBG (Rete Bibliotecaria Bergamasca) "Produzioni Ininterrotte" - Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura 2023.