Mostra

I sentieri del futuro

17/09/23 10:00 - 24/09/23 19:30

Un lavoro dedicato a Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023. La ricerca di Luca Merisio si è focalizzata non tanto sulle opere d’arte – di cui le due città sono ricchissime, a partire dai siti Unesco – quanto sulle due province. Confinanti per un lungo tratto con il fiume Oglio e il lago d’Iseo, i due territori sono estremamente variegati e ricchi di attrattiva, passando dai ghiacciai e dalle rocce dell’Adamello e del Pizzo Coca (oltre i tremila metri) ai territori fortemente coltivati della “bassa”. Sono anche percorsi da una fitta rete di itinerari che si è sviluppata a partire dal medioevo (pensiamo alla Via Mercatorum), potenziata poi dalla Repubblica Serenissima (Via Priula, 1593), per giungere ai nostri giorni con percorsi escursionistici e ciclabili in grado di mostrarci le bellezze che ci circondano, ma alle quali, forse, si fa meno caso. I Sentieri del Futuro sono proprio tutti questi percorsi che vogliono semplicemente essere riscoperti con un’altra mentalità, a “passo d’uomo” e non di automobile. Incisioni rupestri, chiesette sperdute sui monti, antichi ponti, strade lastricate, castelli, sono solo alcuni esempi di quello che si può trovare e fotografare lungo i percorsi. Esempi dove architettura e natura si fondono naturalmente, grazie all’opera dell’uomo che qui ha lasciato un segno indelebile.

Luca Merisio (1960) è nato e vive a Bergamo. Ha una moglie, tre figli e due nipotini. Nasce professionalmente come fotografo dal 1980. Dal 1993 alla professione di fotografo affianca quella di editore come titolare della casa editrice Lyasis Edizioni. Lavora per decenni nella “bottega” del padre Pepi, collaborando alle riprese fotografiche nei più svariati campi. Si ricordano i libri della fortunata collana “Italia della nostra gente” (Ecra edizioni). In quarant'anni di attività ha pubblicato oltre cinquanta guide e libri fotografici, in particolare sull’ambiente naturale e sulle Alpi che ha percorso sin dall’infanzia. Proprio dedicato a queste montagne è il grande volume che il Touring Club Italiano gli affida nel 2003. I suoi servizi fotografici sono pubblicati su molti magazine italiani ed esteri, così come alcuni suoi libri sono diventati dei “classici” della fotografia, con edizioni in Svizzera e Germania. La fotografia di Luca Merisio rivela la ricchezza dell’intreccio di presenza umana e ambiente naturale che caratterizza il territorio italiano, di cui è profondamente innamorato.

La mostra rientra nella decima edizione di DMF - Il Festival, manifestazione che si svolge dal 16 al 24 settembre a Dalmine dedicata alla fotografia contemporanea. E’ organizzata dal Comune di Dalmine in collaborazione con i circoli fotografici della città: il Circolo Fotografico Dalmine e il Circolo Fotografico Marianese. Un festival diffuso, a pochi chilometri da Bergamo, che per una decina di giorni anima spazi al coperto e all’aperto della città di Dalmine. Sale dedicate, teatri, ma anche locali dediti alla ristorazione e bar, spazi all’aperto - piazze e vie della città – diventano spazi espositivi per i numerosi fotografi partecipanti. Artisti diversi, ognuno con il proprio linguaggio, la propria personalità e tecnica fotografica, i propri sentimenti e storie da raccontare. Tutto ad ingresso libero. DMF è per il pubblico un’immersione nel mondo della fotografia. Esperti del settore, fotoamatori, estimatori, semplici curiosi e cittadini di passaggio sono invitati a visitare gratuitamente le mostre e non solo. DMF propone infatti un ricco cartellone di appuntamenti: incontri con fotografi, visite guidate, workshop e concorsi.

DMF Il Festival è inserito nel programma di eventi e iniziative della RBBG (Rete Bibliotecaria Bergamasca) "Produzioni Ininterrotte" - Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura 2023.

Spazio Greppi
piazza Caduti 6 luglio 1944
Dalmine (BG)
035.6224895
gratuito