Le caramelle pagliarini

La personale collezione di scatole di latta di un cittadino romanese, Salvatore Alecci, sarà al centro di un’esposizione dal dolce sapore di caramelle.

Si tratta delle storiche caramelle che venivano prodotte dalle fabbriche di dolciumi Pagliarini, che diedero un forte impulso al processo di industrializzazione del territorio romanese tra Ottocento e Novecento.

È a Carlo Pagliarini che si deve l’origine degli stabilimenti, avviati con piglio pionieristico. Intuendo le potenzialità del piccolo dolciume si ingegnò per diffondere il prodotto attraverso la fidelizzazione del cliente attraverso quelli che oggi sono, a tutti gli effetti, veri e propri piani di marketing entrati nelle logiche delle più moderne gestioni aziendali.

La storia della Pagliarini continuò grazie all’impegno dei due figli, Giulio ed Enrico, che diversificarono la produzione mantenendo alta la valorizzazione del prodotto.

La mostra si prefigge lo scopo di svelare dei preziosi tesori, espressione di grande creatività e del gusto del tempo, ma soprattutto diventa occasione per approfondire la conoscenza della storia locale declinata nella scoperta dell’attività e della produzione dell’industria dolciaria che contribuì con la sua presenza ad incidere sulla crescita socio-economica della Città di Romano di Lombardia e dei territori circostanti.
La mostra espositiva, allestita a Palazzo della Ragione, aprirà le porte sabato 18 novembre alle ore 17.00 e sarà visitabile, con accesso libero e senza necessità di prenotazione, fino al 26 novembre. La visita all’esposizione è particolarmente indicata anche per le scolaresche che possono prendere contatti direttamente con l’ufficio Cultura del Comune di Romano di Lombardia per le prenotazioni.
L’associazione Glimprobabili, compagnia teatrale romanese, presenterà al pubblico un reading teatrale costruito appositamente per l’occasione: “Un ragazzo, un sogno, la fabbrica. Compendio dolciario romanese: gli stabilimenti Pagliarini, tra storia e memoria”.
Le repliche saranno numerose: dopo l’apertura di sabato 18 alle ore 21, seguiranno domenica 19 e 26 novembre alle ore 18, venerdì 24 e sabato 25 novembre di nuovo alle ore 21.

Locandina