Mur

21/11/23 20:45 - 22:30

Cinema Conca Verde, proietterà il film esordio di Kasia Smutniak dal titolo "Mur", Doc, 2023, 110’. Cinema e migrazioni

Kasia Smutniak, attrice di tanti importanti opere italiane, esordisce alla regia con un film che è allo stesso tempo un diario intimo e una denuncia. Affronta un viaggio in Polonia, sua terra d’origine, e grazie all'aiuto di attivisti locali, riesce a raggiungere il confine e la cosiddetta “zona rossa” filmando ciò che non si vuole raccontare. La costruzione da parte del governo di un muro, al confine con la Bielorussia, per respingere i migranti provenienti dalla Siria. Cercando di riconciliarsi con il proprio passato, Kasia Smutniak si interroga sull’ipocrisia dell’Europa moderna. Parla di muri visibili e invisibili, insormontabili e costruiti appositamente per dividere gli esseri umani. Si interroga sull’accoglienza e sul soccorso che un continente democratico deve compiere.

Marzo 2022, da pochi giorni la Russia ha invaso l'Ucraina e l'intera Europa si è mobilitata per dare asilo ai rifugiati. Il Paese che si è distinto per tempestività e generosità è stata la Polonia, lo stesso Paese che ha appena iniziato la costruzione del muro più costoso d'Europa per impedire l'entrata di altri rifugiati. Una striscia di terra che corre lungo tutto il confine bielorusso, chiamata zona rossa, impedisce a chiunque di avvicinarsi e vedere la costruzione del Muro, il protagonista della storia raccontata in questo film. Il percorso, un incerto e rischioso viaggio nella zona rossa dove l'accesso non è consentito ai media, inizia davanti a un muro e davanti a un altro muro finisce. Grazie all'aiuto di attivisti locali e con una leggerissima attrezzatura tecnica, la regista raggiunge il confine e filma ciò che non si vuole raccontare.

Il primo muro respinge i migranti che arrivano da terre lontane attraversando il bosco più antico d'Europa, una frontiera impenetrabile in un mare di alberi. Puszcza Białowieża, così si chiama quel bosco, che, proprio come il mare, è un elemento nuovo per le migliaia di persone che tentano il viaggio. Il secondo, quello di fronte alla finestra di casa dei nonni a Łódź, dove la regista giocava da bambina, è il muro del cimitero ebraico del ghetto di Litzmannstadt. Cercando di riconciliarsi con il proprio passato, Kasia Smutniak torna a casa con una forte consapevolezza: l'accoglienza non deve fare distinzioni, chiunque sia in pericolo va soccorso, un continente che si definisca democratico non innalza muri.

Il film verrà replicato anche venerdì 24/11 ore 18.45 e mar 28/11 ore 20.45 sempre presso Cinema Conca Verde.
Prevendite consigliate e disponibili qui.

Cinema Conca Verde
Bergamo (BG)
035.251339
Locandina
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