Luce carta cartone
Luce carta cartone
Le opere di Alba Folcio in mostra
Alba Folcio (Milano 1956 – Mondonico 2022) si è laureata in lettere nel 1980. Successivamente ha frequentato la Scuola Superiore di Comunicazione ed Arti Visive del Castello Sforzesco di Milano, perfezionando la propria formazione artistica. L’attività di docente e l’impegno nell’ideazione e nel coordinamento di progetti e laboratori le hanno consentito di lavorare a contatto con i giovani ed il territorio, indubbiamente palestra di vita.
Nel proprio studio-laboratorio a Mondonico, un luogo di arte e natura sulle colline dell’Alta Brianza, ha sperimentato nel tempo diverse tecniche artistiche e sviluppato importanti ricerche sull’uso di vari materiali, tra cui metalli, terre, legno, carte, colori e stoffe, ma sempre attenta alle molteplici interazioni esistenti fra materia e luce.
Dal 1987 ha esposto le sue opere in Italia ( Milano, Bergamo, Firenze, Genova, Arezzo, Roma, Bologna ) e all’estero ( Londra, Montecarlo, Barcellona, Merida, Madeira e Yiwu Cina ) presso gallerie, sedi museali e luoghi storici di grande bellezza come Santa Maria Novella, Bigallo, Biblioteca degli Uffizi, Palazzo Medici Riccardi, Cenacolo del Ghirlandaio e del Perugino, Officine Profumo a Firenze; Biblioteca Umanistica dell’Incoronata, San Bernardino alle Ossa, Palazzo Schuster e il Palazzo della Permanente a Milano, dove ha realizzato installazioni site specific dialoganti con lo spazio. I suoi lavori sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private.
Le sue opere, ha scritto Lorenzo Zumbo, “si presentano come alfabeti di materia originaria. Nei suoi lavori, segni dell’aria e della terra, del fuoco e del vento sono letti, illustrati, teatralmente aggregati attraverso metalli, carta, legno o sabbia, con furia e tenerezza affinché mostrino la loro connessione più intima, il segreto del loro vibrare”.
Sono presenti in mostra due significative tematiche realizzate dall’artista:
- Scenografie (2007) cartone tagliato, inciso, bucato e dipinto con neri e inserti cromatici;
- Tappeti volanti (2005) un lavoro di smembramento e ricomposizione di vecchi acquerelli e pitture su carta.