C'è qualcosa di più grande degli individui
In un tempo segnato da molteplici crisi riemerge oggi – soprattutto dal basso – il desiderio di scelte e politiche radicali che parlino di solidarietà, di responsabilità collettiva, di uguaglianza. La concezione di individui indipendenti, isolati e in competizione tra loro ha decretato la crisi dell’idea di cittadinanza fondata sui diritti fondamentali, la delegittimazione del welfare, la demolizione del pubblico. Questo ha comportato non solo l’allentamento dei vincoli di solidarietà, ma anche fenomeni di secessione delle élite dal corpo della società, diseguaglianze di classe e gerarchie di genere e razza, crisi della rappresentanza, frammentazione delle identità politiche. Eppure, c’è e sempre ci sarà qualcosa di più grande degli individui: il «sociale» come spazio di conflitti collettivi da affrontare e di pratiche di solidarietà.
Giorgia Serughetti laureata in Filosofia politica a Torino, con un master in Sociologia all’Università «La Sapienza» e dottorato in Studi Culturali, collabora con l’Associazione Parsec (ricerca e interventi sociali) di Roma. Studia fenomeni migratori, genere, prostituzione. Ha pubblicato saggi in riviste e volumi collettivi su immigrazione e genere. La sua tesi di dottorato verte su prostituzione e culture maschili: i clienti e il sesso a pagamento, tra desiderio e potere. Con Laterza ha pubblicato recentemente La società esiste.
L’appuntamento rientra nel cartellone della nona edizione di “Tierra! Nuove rotte per un mondo più umano”, rassegna organizzata e promossa, con il patrocinio della Provincia di Bergamo, dai Sistemi Bibliotecari di Dalmine e dell’Area Nord-Ovest della Provincia di Bergamo con il supporto tecnico di Azienda Isola e della Rete Bibliotecaria Bergamasca e, alla direzione artistica, Ornella Bramani. In programma venti incontri ad ingresso gratuito ospitati in altrettanti comuni che hanno aderito all’iniziativa per parlare con autorevoli ospiti di ambiente, società e percorsi.
Fino al 13 aprile.