I diritti essenziali
Varsavia e Budapest: due democrazie dove, senza colpi di stato, assalti ai palazzi o violente repressioni, sono venuti meno i diritti essenziali. Dalla messa al bando del diritto all’aborto alla discriminazione sistematica delle donne, alla normalizzazione dei mezzi di informazione, fino alla subordinazione del potere giudiziario a quello esecutivo. I governi hanno ora l’assoluto controllo di tutto e schiacciano ogni opposizione.
C’è un clima di terrore e l’Europa ha tollerato che due Paesi membri scardinassero dal primo giorno i principi che regolano le democrazie in Occidente. Un dettagliato resoconto dalla voce della giornalista e corrispondente estera Tonia Mastrobuoni.
Tonia Mastrobuoni, giornalista, è corrispondente dalla Germania per «la Repubblica». Dal 2009 collabora con il Festival dell’economia di Trento. Ha lavorato per «La Stampa», «Il Riformista», per le agenzie Reuters e TmNews e per la radio pubblica tedesca Wdr. Ha pubblicato Gioventù sprecata (Laterza 2010), scritto insieme a Marco Lezzi e recentemente con Mondadori ha pubblicato L’erosione.
L’appuntamento rientra nel cartellone della nona edizione di “Tierra! Nuove rotte per un mondo più umano”, rassegna organizzata e promossa, con il patrocinio della Provincia di Bergamo, dai Sistemi Bibliotecari di Dalmine e dell’Area Nord-Ovest della Provincia di Bergamo con il supporto tecnico di Azienda Isola e della Rete Bibliotecaria Bergamasca e, alla direzione artistica, Ornella Bramani. In programma venti incontri ad ingresso gratuito ospitati in altrettanti comuni che hanno aderito all’iniziativa per parlare con autorevoli ospiti di ambiente, società e percorsi.
Fino al 13 aprile.