Un mondo più aperto: sfide e opportunità
"Le crisi globali del nostro tempo dimostrano come i fenomeni sono tutti intrecciati tra loro. La complessità non è un’ideologia, ma la sfida che il reale lancia alla conoscenza."
Questi alcuni degli spunti della rassegna promossa quest’anno da Fondazione MIA: “Educare alla complessità. Nel mondo globale, tutto è connesso”, in programma alle 20.45 ogni martedì dal 2 aprile al 16 aprile e lunedì 22 aprile in Basilica di Santa Maria Maggiore, a ingresso libero.
Vincenzo Paglia è un arcivescovo cattolico italiano noto per il suo impegno nel campo della bioetica e della promozione della vita umana. È stato nominato presidente della Pontificia Accademia per la Vita il 15 agosto 2016, assumendo contemporaneamente il ruolo di gran cancelliere del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per Studi su Matrimonio e Famiglia. Paglia è stato anche un consigliere spirituale della Comunità di Sant'Egidio, un'organizzazione cattolica laica nota per il suo lavoro sociale e umanitario. Come presidente della Pontificia Accademia per la Vita, Paglia ha svolto un ruolo chiave nell'affrontare questioni etiche e morali legate alla vita umana, comprese le questioni relative all'aborto, alla procreazione assistita, alla bioetica e all'eutanasia. Ha lavorato per promuovere un approccio basato sui valori cristiani e sull'etica nel dibattito pubblico su queste questioni, sostenendo la difesa e il rispetto della vita in tutte le sue fasi.
Riflettere sulla complessità è oggi più che mai fondamentale perché un mondo complesso è un mondo incerto, non perfettamente controllabile e prevedibile, perché è estremamente sensibile agli eventi contingenti e imprevisti.
Quattro importanti studiosi e uomini della cultura italiani affronteranno questo tema: Mauro Ceruti, Mons. Vincenzo Paglia, Emanuele Trevi, Stefano Zamagni. Un ciclo di incontri che, intrecciando sguardi e pensieri, traccia diverse piste interpretative sul pensiero complesso per discutere, connettere e comprendere le relazioni tra il tutto e le parti.
