Arte e Cultura

Quartetto Noûs

21/04/24 11:00 - 11:00

Domenica 21 aprile 2024, alle ore 11.00, continua la rassegna Camera con Musica, nella Sala Bianca del Teatro Sociale di Como.
In questa occasione sarà protagonista il Quartetto Noûs, con Ekaterina Valiulina e Alberto Franchin al violino, Sara Dambruoso alla viola e al violoncello Riccardo Baldizzi, evento proposto da EXPOMUS./AM-Re-Play per il progetto “WELCOME MAESTRO”.

Formatosi nel 2011, il Quartetto si è affermato in poco tempo come una delle realtà musicali più interessanti della sua generazione.
Le sue coinvolgenti interpretazioni sono frutto di un percorso formativo nel quale la tradizione italiana si fonde con le più importanti scuole europee.

Il programma del concerto non può che essere dedicato a composizioni per quartetto.

Giacomo Puccini (1858 – 1924)
Crisantemi, elegia per quartetto d’archi

Luigi Boccherini (1743 – 1805)
Quartetto per archi n.90 in fa maggiore, op.64 n.1

Silvia Colasanti (1975)
“Due destini” per quartetto d’archi

Antonio Bazzini (1818 – 1897)
Quartetto d’archi n.5 in do minore, op.80

Violini Ekaterina Valiulina, Alberto Franchin
Viola Sara Dambruoso
Violoncello Riccardo Baldizzi

Si comincia con Crisantemi, elegia per quartetto d’archi, una delle poche pagine di musica da camera composte da Giacomo Puccini (1858 – 1924). Questa pagina breve e poco conosciuta, scritta nel 1890 in una sola notte, è dedicata alla memoria dell’amico Amedeo di Savoia, duca d’Aosta.
I due temi che compongono il brano posseggono tutte le componenti di lirismo espressivo che hanno reso celebre il compositore toscano; Puccini li riproporrà nell’ultimo atto dell’opera Manon Lescaut (1892). Crisantemi, eseguito per la prima volta il 26 gennaio 1890 al Conservatorio di Milano dal quartetto Campanari, riscuote immediatamente un tale successo da dover essere ripetuto nello stesso concerto; in repliche successive viene anche eseguito anche con un organico di archi più ampio.

Si prosegue con Luigi Boccherini (1743 – 1805), compositore e violoncellista italiano, prolifico compositore, principalmente di musica da camera e il maggior rappresentante della musica strumentale nei paesi neolatini europei durante il periodo del Classicismo.

Si passa poi al contemporaneo con Silvia Colasanti, classe 1975, considerata la compositrice donna italiana vivente più affermata sulla scena internazionale. È autrice di una vasta produzione in cui spiccano lavori di notevole importanza e impatto mediatico, e collabora con solisti e direttori di calibro internazionale. La sua poetica è costruita tra gusto “materico” del suono, forte lirismo e ricchezza di registri, come in “Due destini” per quartetto d’archi, composto nel 2017 e dedicato a Ilaria Borletti Buitoni.

Infine, si torna nell’Ottocento con il compositore e violinista bresciano Antonio Bazzini (1818 – 1897), ricollegandoci al brano iniziale del concerto. La Società del Quartetto di Milano, fondata nel 1864 tra gli altri da Arrigo Boito e Tito Ricordi, aveva premiato Bazzini per la composizione a concorso del suo primo Quartetto in do. Seguiranno un quintetto (premiato nel 1865) e altri cinque quartetti. Il Quartetto d’archi n.5 in do minore, op.80 è il quinto della serie. Bazzini lo compose sul finire degli anni Ottanta, quando già da anni era direttore del Conservatorio di Milano, dopo aver ricoperto il ruolo di docente di composizione per nove anni, e osservava con compiacimento i suoi studenti migliori muovere i primi passi e ottenere le prime affermazioni. Tra questi un trentaduenne Giacomo Puccini che all’inizio del 1890, compone Crisantemi.

piazza Verdi
Como (CO)
in Lombardia E015
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