Sfida al Congresso di Vienna
Tre appuntamenti per raccontare l’avvincente storia di donne e uomini nel “lungo Ottocento”. Tre giovani ricercatori interrogano il secolo: Qual era la reazione alla violenza sulle donne? Come si manteneva l’ordine pubblico nell’Italia appena unita? Come si intessevano reti cospirative contro l’ordine europeo d’Ancien Régime?
Il ciclo di incontri Studi “rivoluzionari” organizzato in occasione de “I giovedì della storia” curato da Museo delle storie di Bergamo, Associazione Amici del Museo storico di Bergamo e Comitato ISRI di Bergamo
L’ultimo incontro è in programma giovedì 16 maggio alle con Giacomo Girardi, assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Milano, che presenta il volume scritto con Silvia Cavicchioli, "Sfida al Congresso di Vienna. Quadri internazionali e cultura politica nell’Italia delle rivoluzioni del 1820-21", Carocci 2023.
Il volume analizza i moti del 1820-21 riconsiderando i rapporti fra centro e periferia, grazie a un’interpretazione comparativa dei fatti e attraverso la lettura degli spazi rivoluzionari in una prospettiva globale, tra Europa, Mediterraneo e America meridionale. La sfida al congresso di Vienna e il clima cospirativo transnazionale sono ricostruiti da ampie prospettive, che danno conto delle letture storiografiche più aggiornate e di nuovi campi di ricerca, adottando come oggetti di studio i protagonisti individuali e collettivi, il confronto generazionale, i luoghi della rivolta, i dispositivi mediatici e simbolici, il peso memoriale ed emozionale degli eventi, intrecciando fonti istituzionali, diplomatiche e militari con documenti giudiziari, finanziari, letterari, storico-artistici.