LUCE E TEMPO: scienza, filosofia e arte
L’undicesima edizione del Festival della Luce Lake Como “Luce e tempo: scienza, filosofia e arte”, come sempre organizzata da Fondazione Alessandro Volta, si tiene a Como dal 16 al 30 maggio 2024 e è articolata in sei appuntamenti.
La luce, con il suo ruolo centrale nella fisica moderna, rappresenta una realtà affascinante, ai confini dell’intuizione umana, che ci sfugge e sempre ci interroga sulla sua stessa natura e su quella dell’universo.
Filo conduttore di questa XI edizione del Festival è lo spazio-tempo, l’universo in cui siamo immersi e sul quale generazioni di scienziati hanno prodotto grandi teorie e modelli interpretativi, a partire dalla scienza greca e dalla scienza moderna di Galileo, Newton, Einstein, fino agli attuali modelli di unificazione delle leggi naturali.
Il festival nasce nel 2013 grazie all’intuizione del suo fondatore Franco Brenna ed è promosso e organizzato da Fondazione Alessandro Volta con il coordinamento scientifico del Comitato Città della Luce.
Negli ultimi anni l’organizzazione del festival del Luce ha coinciso con la Giornata Internazionale della Luce, che ogni anno a partire dal 2015, viene celebrata nel Mondo il 16 maggio sotto l’egida dell’UNESCO con l'obiettivo di promuovere il ruolo centrale della luce e delle tecnologie fondate sulla luce nella scienza, nella cultura, nell'educazione e nello sviluppo economico sostenibile.
Giovedì 16 maggio 2024, ore 20.30 – Teatro Sociale
LUCE E TEMPO: scienza, filosofia e arte
Giornata internazionale della Luce
L'incontro si focalizzerà sulla relazione scientifica tra Tempo e Luce e della unicità del sapere inteso come integrazione tra umanesimo e scienza con:
- il genetista, fisico, grecista e filosofo Edoardo Boncinelli,
- l’astrofisica Patrizia Caraveo dirigente di Ricerca all’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf),
- il fisico Eugenio Coccia professore di Astronomia e Astrofisica del Gran Sasso Science Institute,
- il fisico Ugo Moschella del Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia – DiSAT Università dell’Insubria.
Con loro dialogherà Stefano Salis, responsabile dell’inserto domenicale del Sole 24 Ore.
Durante l’incontro sarà anche presentato il nuovissimo libro di Patrizia Caraveo “Troppa luce fa male. I pericoli dell'illuminazione artificiale”. L’illuminazione artificiale è una delle più grandi conquiste della nostra società. Tuttavia, ha anche effetti negativi su tutti gli esseri viventi, costretti a vivere in un ambiente radicalmente diverso da quello naturale, da sempre governato dall’alternanza tra il giorno e la notte. Occorre prendere coscienza di questi problemi e imparare a rispettare la notte utilizzando un’illuminazione adeguata. Così facendo si contribuirà a difendere la biodiversità, e allo stesso tempo un beneficio economico grazie al risparmio di energia.
La serata ospiterà la seconda edizione ed il conferimento del “Premio Nazionale Giulio Giorello”, intitolato al grande filosofo della scienza e matematico. Una citazione di Giulio Giorello esprime efficacemente il concetto di interdisciplinarità del sapere “Quando un filosofo parla del tutto o del nulla non può prescindere dai risultati dell’impresa scientifica ma dovrebbe porsi come artefice di un’analisi d’insieme”.