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Incontro del gruppo di lettura "Il rosso e il nero". Scrittori indiani del secondo Novecento. "La città della vittoria", di Salman Rushdie

10/07/24 21:00

Discuteremo insieme di: "La città della vittoria",  di Salman Rushdie

Il libroBrillantemente strutturato come la traduzione di un'antica epopea, La città della vittoria è una saga di amore, avventura e mito e una testimonianza del potere della narrazione.

 «La città della vittoria riesce nell'intento, fin dalle prime pagine, di farci assistere alla battaglia brutale tra l'ineluttabilità del destino e la misteriosa energia poetica del sentire umano.» - Il Giornale

 «La città della vittoria è un romanzo dai sentori epici, in cui la tradizione omerica e dei grandi poemi in sanscrito si fondono con la rinascita di una bambina come tante, almeno in apparenza.» - Corinne D'Aloe per Maremosso

 «Tu lotterai per assicurarti che nessun'altra donna sia mai più bruciata in questo mondo, e che gli uomini inizino a considerare le donne con occhi nuovi, e vivrai abbastanza a lungo da assistere sia al tuo successo sia al tuo fallimento.»

 Nell'India del XIV secolo, dopo una sanguinosa battaglia tra due regni ormai dimenticati, una bambina di nove anni ha un incontro divino che cambierà il corso della storia. La giovanissima Pampa Kampana, distrutta dal dolore per la morte della madre, diventa un tramite per la dea sua omonima, che non solo inizia a parlare attraverso la sua bocca, ma le accorda enormi poteri e le rivela che sarà determinante per la nascita di una grande città chiamata Bisnaga (letteralmente "città della vittoria"). Nei 250 anni successivi, la vita di Pampa Kampana si intreccia profondamente con quella di Bisnaga: dalla creazione resa possibile grazie a un sacchetto di semi magici alla tragica rovina provocata dall'arroganza dei potenti. E sarà proprio il racconto sussurrato a mezza voce dalla nostra eroina a dar vita, via via, a Bisnaga e ai suoi cittadini, nel tentativo di portare a termine il compito che la dea le ha assegnato: garantire alle donne un potere paritario in un mondo patriarcale. Ma tutte le storie hanno un modo per rendersi indipendenti dal loro creatore, e Bisnaga non farà eccezione. Con il passare degli anni, con l'avvicendarsi dei governanti, delle battaglie vinte e di quelle perse, il tessuto stesso di Bisnaga diventa un arazzo sempre più complesso, al centro del quale resta però comunque la nostra eroina.

L'autore: Salman Rushdie è uno scrittore indiano naturalizzato britannico.

Nato a Bombay, si trasferisce a Londra all'età di 14 anni e studia al King's College di Cambridge. Il suo stile narrativo, che amalgama narrazione realistica e invenzione mitica, è stato descritto come collegato al realismo magico.

Tra le sue prime pubblicazioni: le novelle Grimus (1974), I figli della mezzanotte (1981) e Vergogna (1983). Con I figli della mezzanotte vince il Booker Prize nel 1981 e ottiene un inaspettato successo popolare e critico.

Dal 1989 vive in clandestinità, dopo la condanna a morte decretata da Khomeini e dal regime degli ayatollah seguita alla pubblicazione del libro Versetti satanici, ritenuto blasfemo verso la religione del Corano.

In seguito pubblica una relazione sui suoi viaggi in Nicaragua, Il sorriso del giaguaro (1987); nel 1990 Mondadori pubblica il libro per bambini Harun e il mar delle storie e La terra sotto i suoi piedi (2000), rilettura del mito di Orfeo e Euridice. È membro della Royal Society of Literature, e Commandeur des Arts et des Lettres dal 1999; è anche presidente del PEN American Center e Honorary Professor in Humanities al MIT.

Tra le sue pubblicazioni uscite con Mondadori si ricordano: Luka e il fuoco della vita (2010), Joseph Anton (2012), Due anni, otto mesi e ventotto notti (2015), La caduta dei Golem (2017), Quichotte (2020), La città della vittoria (2023), Coltello (2024).

Non ha comunque interrotto le sue attività pubbliche e dopo alcuni anni dalla fatwa di Khomeini ha ridotto protezioni e isolamento. Il 12 agosto 2022 è stato oggetto di un grave attentato da parte di un simpatizzante del regime iraniano che l'ha più volte accoltellato nel corso di un incontro a un festival letterario nello Stato di New York.

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