Safari artico
“E’ una verità che potrebbe essere menzogna e una menzogna che potrebbe essere verità. Nessuno può saperlo, e io meno degli altri”. Così Jorn Riel definisce lo skrøner: una tipica forma di racconto danese posta giusto a metà tra la realtà e la fantasia, spesso fatta da una base di eventi realmente accaduti sulla quale la fantasia del narratore ci aggiunge del suo, così appunto da sospenderla in un ambito particolare e renderla indefinitamente tanto possibile quanto inverosimile... Lo scenario di questo racconto è il Nord della Groenlandia, territorio tra i più inospitali e selvaggi dell’intero pianeta, in cui si incontrano personaggi bizzarri che desiderano starsene in solitudine, vivere nel bel mezzo della Natura più sublime e ostica, ritrovare sé stessi ovvero perdersi definitivamente, lontani da qualsiasi altra parvenza di civiltà. L’autore conosce bene questo mondo avendolo vissuto per ben 16 anni. Il racconto trascina lo spettatore in questo mondo sublime, scintillante di ghiacci azzurri e di plumbee acque marine, fatto di vastità incommensurabili, di silenzi assoluti, di forze naturali indomabili dove può incontrare personaggi lontani dagli “eroi” leggendari di tanti racconti epici ma che tanto hanno di “umano” nel senso più ampio e positivo del termine. Attraverso la forza evocativa della parola e le suggestioni musicali lo spettatore viene condotto in un viaggio ai confini del mondo e dell’umanità.
In caso di maltempo l'evento si terrà alla Sala del Grem Bike Hostel, via dell’Agro, 5.
Uno spettacolo tratto da “Safari artico” di Jørn Riel; voce recitante Matteo Bonanni e chitarra di Andrea Motta.
La rassegna
Il festival A levar l’ombra da terra si propone, in collaborazione con le amministrazioni locali, di valorizzare spazi e luoghi d’interesse culturale o sociale che i comuni ritengono importante rivalutare o potenziare come patrimonio della comunità. Intende, inoltre, offrire proposte d’intrattenimento culturale e sociale, attraverso eventi di carattere teatrale, musicale, letterario che si avvicendano in una proposta complessa e articolata con incontri con artisti, cene, mostre e momenti conviviali. Questo permette la creazione di momenti di aggregazione e confronto nonché valide occasioni di distrazione e svago. Il Festival si propone anche di cercare e incrementare collaborazioni con altre associazioni del territorio che si occupino di aspetti sociali e culturali, in modo da creare una rete virtuosa di risorse.