Niente di tiepido

“Niente di tiepido” (2023), la terza raccolta dopo “Spaccasangue” (2009) e “Dei colori dei luoghi” (2019), costituisce una evoluzione sorprendente della poetica di Iole Toini. Ritroviamo la stessa tensione e passione violenta dell’inizio, ma ora le parole poetiche si proiettano in uno spazio più grande, aperto, il dolore si diluisce nel vasto e complesso sistema della Natura e lo sguardo si fa più chiaro. Per la poeta, camminare immersa nella Natura, guardando, annusando, sentendo senza contaminazioni, è l’unico modo possibile per convogliare lo sconvolgente magma interiore nella scrittura e rendere omaggio alla vita. L’abisso di “Spaccasangue” acquista respiro e luce: forse adesso si può venire a patti con se stessi, senza perdere la spinta vitale della propria intransigenza.

Iole Toini (1956) vive e lavora sul lago di Iseo (Brescia); ha pubblicato tre raccolte: “Spaccasangue” (Le voci della luna 2009) - “Dei colori dei luoghi” (Terra d’ulivi 2014) - “Niente di tiepido” (Pietre vive 2023)

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