Paesaggi di luce – poesia di colori
“Ho amato e amo questa terra di Sicilia in modo troppo forte per potermene distaccare perché non c'è paesaggio più bello di quest'isola. Dinanzi alla sua natura ho sentito quell’emozione che deve animare ogni artista che voglia rappresentarla senza darne una mera riproduzione, ma cercando di esprimerne tutta la poesia.”Maria Graffeo
I paesaggi di Maria Graffeo sono quelli concreti di un'isola selvaggia e pur coltivata dall'uomo, stilizzata e monumentale, ruvida e vaporosa nel giorno spietato, quasi lancinante, metafora della condizione umana - splendida e tremenda -, richiamo ancestrale, contrade di fuoco e silenzio che ruggisce, ma sono anche le terre di una geografia interiore: prive, in superficie, di viventi, la cui fatica e arte è tuttavia incessantemente evocata dei segni più disparati. Oltre l'apparenza, che si sostanzia.Alberto Figliolia
Maria Graffeo, spirito siciliano adottato da Milano, ha nel DNA l'amore per l'arte. Figlia dello scultore Alberto Graffeo detto Bettino e allieva della professoressa Luciana Manelli della scuola degli Artefici di Brera, la sua arte pittorica ama confrontarsi con il paesaggio, nei suoi valori naturali e simbolici, amato per se stesso e quale specchio (reciproco) dell'anima.
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