Mostra
Di segni e di icone
23/11/24 10:00
L’edizione 2024 di Una Generazione di Mezzo, progetto nato da un’idea di Albano Morandi nel 2021, vede protagonisti Bonomo Faita e Massimo Uberti, in una mostra che sin dal titolo pone in evidenza la capacità dei due artisti di “lasciare un segno” riconoscibile, un’immagine chiara e puntuale della loro indagine pluridecennale.
La tragica scomparsa di Massimo Uberti, nato a Brescia nel 1966, avvenuta il 7 aprile 2024 all’età di 57 anni, decreta questa mostra quale prima retrospettiva dedicata all’artista.
Bonomo Faita (Brescia, 1955) costruisce, come Uberti e diversamente da Uberti, un abbecedario fatto di piccoli segni potenti, parole disegnate con garbata cura su cartoncini e piccole tele, di icone dense di rimandi ed echi notturni, plasmate nella ceramica pazientemente lavorata e dipinta, nel legno assemblato, nei materiali anche di reimpiego, attentamente scelti dall’artista.
Faita e Uberti si incontrano così su quella linea che porta l’uomo a contatto con il mistero, indagando, con dimensioni e tecniche diverse, il comune limite tra visibile e invisibile, tra realtà e sogno, in un dialogo di grande poesia che saprà coinvolgere un ampio pubblico.
A cura di Ilaria Bignotti e Camilla Remondina
Dal 23 novembre al 29 dicembre, presso Palazzo Martinengo Cesaresco a Brescia.
Inaugurazione sabato 23 novembre alle 17:00
Orari di apertura:
sabato e domenica ore 10:00−18:00
Ingresso gratuito
Palazzo Martinengo Cesaresco Novarino - Brescia (Brescia)