Fine partita
Il nazismo ha prodotto orrori in tutta Europa, ha sacrificato vite umane in nome di assurdi ideali, ha decimato intere popolazioni. La mania di grandezza e la determinazione nel perseguire il loro folle piano, ha portato i nazisti a occupare non solo i territori, ma anche ogni settore della vita sociale: il lavoro, la scuola, l’arte. Lo sport non è rimasto esente da questa “invasione di campo” ed è stato spesso utilizzato per la propaganda nazista. Ecco quindi tre storie per raccontare l’intromissione nazista nelle discipline sportive: dalla vicenda di Ferdinando Valletti, giocatore del Milan deportato a Mauthausen, a quella del pugile tedesco di origini zingare Johann Rukeli Trollman, il cui talento venne boicottato perché non ariano; per concludere con la famigerata “partita della morte” disputata a Kiev tra gli occupanti tedeschi della Flakfel e gli ex calciatori Ucraini. Il fischio che segna la fine della partita, può essere quello del treno.
Le letture teatrali sono organizzate dall'amministrazione comunale per gli studenti della scuola secondaria e aperte a tutta la cittadinanza.
Una lettura teatrale a cura della compagnia teatrale La Pulce.