Mal-essere in adolescenza
La parola disagio indica il contrario dell’agio ed è prima di tutto una condizione di globale malessere che, da dopo li Covid, è in espansione. Pur riconoscendo l’allargamento della zona grigia del disagio fase-specifico in adolescenza e pertanto più esperienza fisiologica che patologica, spesso ci sfugge il fatto che le nuove generazioni sono state private di una visione del futura e si ritrovano a dover gestire con pochi mezzi la precarietà dell’esistenza e le emozioni più intense come la paura e la rabbia. Gli adulti, a dire il vero, presi dal dovere di proteggerli oltre misura, forse hanno trascurato di aiutarli a riconoscere gli stati d’animo problematici che attraversano l’esistenza e a costruire fin dai nei primi anni di vita le necessarie mappe emotive. Così iperprotetti in genere sono stati resi analfabeti sul piano emozionale al punto tale che la generazione Alpha, ora fatica a costruire relazioni affettive valide, durature e, onlife, ha difficoltà a gestirle. Il Dis-agio se allora perdura come mancanza di agio, può diventare disadattamento, carenza di adeguamento alla realtà con i propri strumenti mentali e le proprie risorse psicologiche, ma anche disturbo che fa star male e altera la comunicazione. Nei due incontri previsti si affronteranno le espressioni più significative e frequenti del disagio adolescenziale ma anche si cercherà di accendere i riflettori su uno strumento educativo utile come può essere la Negoziazione, quale risorsa preziosa per accompagnare i minori nel processo di crescita dell’autonomia e dell’autoconsapevolezza ma anche per promuovere una comunicazione efficace, opportunità per lo sviluppo di relazioni costruttive.