Tatami
Tbilisi, Georgia. Campionati mondiali di Judo. L'iraniana Leile Husseini è in forma straordinaria e batte le avversarie una dopo l'altra. La medaglia d'oro è possibile. Da lontano la seguono il marito e il figlio piccolo, con gli amici di sempre; da vicino, a pochi metri dal tatami, la sostiene Maryam, la sua coach. Ma la possibilità che in finale Leila posso incontrare un'atleta israeliana è sgradita alla Repubblica Islamica. Arriva dunque l'ordine, per lei, di ritirarsi dalla competizione: dovrà fingere un infortunio e abbandonare i mondiali. Oppure trovare il coraggio di prendere una decisione impossibile.
Questo film racconta di un femminile forte e determinato, racconta di un potere politico che pretende di essere padrone delle vite di altri, parla di una famiglia e di maschile altrettanto forti. Desideriamo aprire un dialogo con i partecipanti, non tanto sulla questione politica, ma sull’umano che si gioca in questo film. L'obiettivo è quello di sollecitare una riflessione profonda sul tema, che è di fondamentale importanza.
L'evento è patrocinato dal Comune e in collaborazione con Ortatorio San Luigi Gonzaga, Corpo di Bacco, ArciStella, OpenRoad, Libertas, Acli