San Giorgio in Campis

22/03/25 14:00 - 23/03/25 18:00

A portare il nome del Santo Patrono di Zandobbio non è solo la Parrocchiale ma anche una chiesa più piccola, ma molto più antica. A a un chilometro dalla parrocchiale settecentesca si trova la Chiesa di San Giorgio in Campis, conosciuta anche come Chiesa di San Giorgio al Cimitero, per via della sua vicinanza al camposanto cittadino. L'odierna collocazione discosta rispetto al borgo, ai piedi dei colli che delimitano a sud la verde valle che accoglie Zandobbio, inganna rispetto alla sua centralità di un tempo in un insediamento oggi scomparso.

Se la botte piccola custodisce il buon vino, questa chiesetta in apparenza dimessa ne custodisce di molto pregiato. San Giorgio in Campis fu la prima parrocchiale di Zandobbio e, in assenza di documenti sulle sue origini, lo studio degli elementi architettonici più antichi permette di datarla all'XI/XII secolo. Durante la sua storia quasi millenaria l'edificio è stato ampliato, abbellito, integrato preservando l'originale abside e la torre campanaria. Quando nel 1594 venne consacrata l'attuale Parrocchiale le funzioni in questo luogo si diradarono in favore del nuovo edificio religioso nel centro storico. Nel primo decennio del Settecento divenne cappella cimiteriale e nel 1859 le venne costruito accanto il cimitero, anch'esso ricco di testimonianze artistiche.

All'esterno questo edificio sembra una delle tante belle chiesette romaniche della Val Cavallina. Lo stesso pensiero avranno fatto i radi visitatori ammirando l'austero interno fino agli Anni Sessanta del secolo scorso. Poi, nel 1961, avviene la svolta: sotto vari strati di scialbo accumulato nei secoli vengono portati alla luce affreschi che coprono un arco temporale di quattrocento anni, dal 1100 al 1500. Gli arcaici volti che sono apparsi ai restauratori sono testimonianza delle più antiche fra le pitture in Bergamasca oltre a mostrare una raffinata eleganza che non ci si aspetta di trovare in un contesto apparentemente periferico: non va, però, scordato che in zona sono state rinvenute sepolture romane. Grazie ad una serie di restauri condotti tra il 1999 e il 2000 queste straordinarie opere sono state salvate e splendono per poter essere ammirate e studiate. A spadroneggiare è il Cristo Pantocratore che sovrasta, imponente, l'altare principale. Tutto intorno a Lui emergono figure bizantineggianti, resti di un battesimo di Gesù, una Madonna del Latte, Apostoli, Santi tra cui spiccano San Lorenzo e l'immancabile titolare della Chiesa, San Giorgio che sconfigge il drago. Tante immagini, tante storie e anche alcuni sepolcri, sette nella navata, a narrare un millennio di vita.

-Sabato: 14-18 (ultimo ingresso alle 17.30)
-Domenica: 9.30-13 / 14-18 (ultimo ingresso alle 17.30)

Durata visita: 30 minuti

In caso di particolare affluenza l'ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.

Giornate FAI di Primavera
Sabato 22 e domenica 23 marzo 2025 tornano le Giornate FAI di Primavera, giunte alla 33esima edizione, un evento dedicato alla valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico italiano. In 400 città, grazie all’impegno di migliaia di volontari, saranno aperti 750 luoghi speciali, molti dei quali inaccessibili o poco conosciuti. L'evento celebra anche il cinquantenario del FAI. Le visite, a contributo libero, permetteranno di sostenere le attività della Fondazione, unendo arte, cultura e natura.

Chiesa di San Giorgio in Campis
Via delle Fornaci
Zandobbio (BG)
Locandina
gratuito
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