Tra estro e praticità, tra realismo e sogno.

26/04/25 11:00 - 13:00

Dal lungo itinerario attraverso le strade della Penisola compiuto tra il maggio del 1953 e l’ottobre del 1956 Guido Piovene trasse il celebre volume Viaggio in Italia e, soffermandosi tra le nostre contrade, osservò che la natura dei bergamaschi (ma ci pare si possa ben adattare anche ai bresciani) è una specie di oscillazione tra l’estro e la praticità, tra il realismo ed il sogno, tra la follia geniale e la prosa metodica». Deriva da questa considerazione il titolo della presente miscellanea, dai temi molteplici, sui quali in molti casi viene qui posto per la prima volta l’accento. Dopo l’annus horribilis 2020 Bergamo e Brescia sono state nominate, quasi fossero un’unica voce, Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2023. Anche Archivio Bergamasco ha voluto dare il proprio contributo a questo grande evento corale, valorizzando alcuni tesori nascosti attraverso la rassegna Storia della società, della cultura, delle istituzioni: un lungo percorso che dal Medioevo e i suoi conflitti giunge al Novecento, problematico secolo di cambiamenti e di orrori, passando attraverso il Rinascimento degli eruditi e delle poetesse, delle botteghe delle arti e degli artigiani; i secoli d’ancien régime e delle rappresentazioni teatrali; l’età dei Lumi e le sue riforme, per concludersi con un tesoro immateriale, il gaì, gergo ormai perduto di pastori seriani e camuni.

Dialogano con gli autori: Marco Pellegrini, docente dell’Università degli studi di Bergamo, Silvia Capponi e Marco Carobbio, soci di Archivio Bergamasco

In collaborazione con Archivio Bergamasco

Biblioteca Caversazzi - Sala Galmozzi
Bergamo (BG)
Locandina
gratuito
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