Non so se ti sto parlando
Con un linguaggio quotidiano e disfemico, la raccolta d’esordio di Pietro Raimondi trova la sua misura nei topoi consumistici eretti ad altare di un narrare secco, circoscritto e senza mete a cui approdare, e confinato in un presente pigro che si nutre dei rumori assordanti delle stazioni ferroviarie, delle immagini prosastiche di Milano: la novanta, il McDonald’s, il Carrefour. In una periferia elettrica, il continuo movimento del poeta è garantito proprio dalla mancanza di tutto: i rientri non portano a casa, i soldi non bastano, i letti in cui dormire sono quelli degli altri e i rapporti umani sono spesso “metafora di niente”.
Dieci anni di esperienze reali e virtuali che si sovrappongono e compongono un itinerario poetico, fisico ed esistenziale diviso in quattro sezioni. Raimondi incarna lo spirito della Gen Z delineando l’essenziale di un’epoca di rapporti umani sempre più rarefatti, in cui si fa fatica a capire con chi, e se, si sta parlando.
Presentazione tra parole e musica.
Dialoga con l’autore: Giovo Ravasio, educatore
L'ospite
Montag è Pietro Raimondi, cantautore originario di Bergamo e attivo a Milano, voce della band lo-fi punk GIALLORENZO, a cui Vice riconobbe il miglior disco indie italiano dell’anno 2019. Ha pubblicato il primo album solista nel 2023, per La Tempesta: "Dati" è un album dal piglio sperimentale e dal cuore folk, prodotto da Fight Pausa e suonato anche da Generic Animal, parla d'amore e del presente. Nel 2023 ha anche curato la zine "Dati sporchi" (Under Media), che racconta Internet e il suo impatto sulle biografie degli artisti, autori, memer, giornalisti e poeti coinvolti. "Non so se ti sto parlando" è invece una raccolta di poesia edita da Pietro Raimondi nel 2024 per ExCogita, la casa editrice fondata da Luciano Bianciardi. Nel 2024 Montag ha rilasciato l’EP “Altre canzoni”, prodotto con Marco Giudici e Fight Pausa, che vede collaborazioni con musicisti come specchiopaura, Marco Castello, clauscalmo, Visconti, Altea.